Placido si diffonde;
Poi dal vicino bosco
Esce ’l festoso coro.
«O padre, ascolta l’inno,» 130Il villanello disse
Al venerando vecchio,
«Ch’ora stan per cantare!» Coro degli Uomini
Chi tra i cantor sublimi,
Ch’ispirò ’l Delio Nume, 135Più d’ogni altro ti piace,
Armonïoso stuol? Coro dei Giovani
L’impareggiabil Vate
Della scoscesa Chio,
I cui canti dei secoli 140Certo trionferan.
A que’ detti l’augusto
Viso dello straniero
Di visibile e somma
Contentezza s’avvampa. 145Ma qual talor del sole
Il ritratto fallace
Fra le nubi rinchiuso,
Il vedi a poco a poco
Impicciolito perdere 150Sua luce e poi sparire;
Così dello straniero
Gli umani tratti agli occhi
Del villanel sorpreso
Vengono a poco a poco 155Men distinti, men chiari,
Si ristringono e sono
Quasi già trasparenti;
Alfin simili a nebbia
Sottilissima e lieve, 160Disfecersi nell’aere:
Era l’ombra d’Omero.