380Dicesti tu quel giorno,
Che di glorioso lauro
Il capo mi cingesti.
Benchè della vecchiaja
L’augusta regia fronte 385Ti cingesse l’albor,
Anzi tempo tu fosti
Ritolto al patrio suolo
Dai Numi, che impazienti
Ti voleano fra loro 390Nelle celesti stanze.
Eroe tu caro ai Numi,
Dell’Ellade e di Tebe
Sii sempre protettor,
E i nostri prieghi ascolta! 395Questo serto ricevi,
Premio del canto mio!
Chi innanzi a te potria
Incoronar sua fronte?
(Ella prende la corona d’oro destinatale e la pone sul capo di Pindaro.)