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CENNI BIOGRAFICI

INTORNO LA VITA E LE OPERE

DI

ELISABETTA KULMANN

SCRITTI

DA ALESSANDRO NIKITENKO

DOTTORE IN FILOSOFIA
E PROFESSORE DI LETTERATURA ALL’UNIVERSITÀ IMPERIALE
DI PIETROBURGO




T

rovi nel mondo morale le estremità del bene e del male, colle quali sembra che la Natura voglia dimostrarci quanta sia e quant’oltre si estenda la possa di lei, e quasi che cerchi procurarci i mezzi di abbracciare con uno sguardo solo tutto quello che l’uomo può ed oprare e soffrire. Tra queste estremità così fra loro opposte, e alle quali piccolo numero di individui è riservato, vedi sorgere una serie di passioni e di virtù, di fatti e di miserie, che non hanno nè carattere, nè rilievo, nè gloria: una catena di oggetti che puoi numerare a migliaja, o tutti indicare con un sol nome collettivo. Questo è quell’ordine uniforme delle cose, e che potrebbesi chiamare privo di poesia: è il tessuto sovra del quale rivestirassi la vita che deve sbucciare. – Ma questo ordine comune delle cose è egli mai bastevole a nostri bisogni? Certo che no; la mente nostra chiede alla Natura creazioni