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CONCLUSIONI FILOSOFICHE | 87 |
ogni ricerca sperimentale. Con questo noi arriviamo alla nostra ultima osservazione.
I rapporti reciproci della ricerca sperimentale e delle ipotesi filosofiche sull’universo non sono esattamente gli stessi nei due sensi. È cioè evidentemente desiderabile che la prima rimanga d’accordo con le seconde, che da queste essa riceva l’impulso e che per mezzo di esse si riallacci ad altre discipline intellettuali. È cosí che prima di Einstein, Mach ha trovato il principio di relatività basandosi su convinzioni filosofiche. Ma in quanto ai fini e alle direttive delle sue ricerche, ogni scienza non può riceverli che dalle sue proprie leggi e non deve basarsi altro che sui propri successi. Nel senso inverso la filosofia non può trascurare i risultati ottenuti da ciascuna scienza particolare; se essi sono abbastanza importanti e ricchi di senso, essa li deve accettare anche senza esservi costretti da ragioni di logica assoluta, modellandoli, se del caso, e fondendoli secondo i propri metodi. Se dunque la teoria della relatività deve dare alla fisica, come ben sembra, una nuova e durevole veste, le nostre idee filosofiche sul tempo e sullo spazio non possono non risentirne le conseguenze.