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78 LA RELATIVITÀ PARTICOLARE

tava lo studio del concetto numerico; nelle altre invece si sostituisce la rappresentazione numerica alla rappresentazione geometrica, che non c’è.

In questa costruzione numerica a quattro termini che il matematico chiama “spazio a quattro dimensioni” e che il profano giudica una pura astrazione, Minkowski è giunto a trovare la rappresentazione completa della quale si era sino ad allora deplorato l’assenza. In particolare l’interdipendenza delle grandezze di spazio e di tempo, che anche noi ci siamo sforzati di far risaltare, vi appare sotto una forma notevolmente figurativa, il tempo vi figura come un’asse allo stesso titolo delle assi dello spazio, il che gli toglie ogni particolarità. Parlare di un punto dello spazio o di un punto del tempo non può avere alcun senso se non in un dato sistema; ciò che ci è dato direttamente non sono né punti dello spazio né punti del tempo, sono degli avvenimenti, la cui determinazione ha bisogno e dei dati di tempo e dei dati di spazio. Prendiamo un esempio per continuare le nostre spiegazioni.

Io tengo una penna in ciascuna delle due mani e su due fogli di carta distanti tra loro un metro fo, quasi simultaneamente, una piccola macchia. In base alla vecchia concezione si diceva naturalmente: poiché questi due avvenimenti non sono simultanei, sono separati e nel tempo e nello spazio. Ma ora possiamo guardare i fatti sotto un’altra luce; ammettiamo che io abbia fatto le macchie ad 1/100 di secondo d’intervallo; i due avvenimenti sono naturalmente “distinti nello spazio” fino a che io considero il sistema della