Pagina:Kirchberger - Teoria della relatività, 1923.djvu/56


LA RELATIVITÀ DEL TEMPO 53

al lettore cosí consolato quanto egli voglia mantenere di assoluto dopo che la misura del tempo è relativa. Cominceremo dai


a) Principi della misura del tempo.

Enunciazione del problema


Supponiamoci in possesso di un orologio perfetto, regolato con i metodi astronomici usuali sul movimento apparente quotidiano della volta celeste, e che ci dia l’ora con una precisione cosí grande come noi la desideriamo. Abbiamo noi risolto la questione della misura del tempo? Sí certamente, sino a che noi restiamo allo stesso punto. Ma se noi vogliamo definire il tempo per tutta una zona in modo che in tutti i punti gli orologi segnino rigorosamente la stessa ora allo stesso istante, come faremo? Si potrebbe dire: procuriamoci un numero sufficiente di buoni orologi, confrontiamoli con un orologio tipo sui quale li regoleremo, e trasportiamoli nei punti voluti. Procedendo cosí per un numero sufficiente di punti, noi definiamo il tempo nella nostra zona. Sarebbe perfetto se non fosse tanto diffícile di rappresentarsi teoricamente questo trasporto che non si sa come esprimere matematicamente; niente ci prova ch’esso non cambia nulla alla marcia dei nostri orologi; per gli orologi a bilanciere la marcia dipende dal punto di stazione, e per tutti essa varia piú o meno secondo la temperatura. A parte tutte que-