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52 LA RELATIVITÀ PARTICOLARE

“le cose tra cielo e terra” se non a fenomeni di movimento, almeno a delle grandezze quantitativamente misurabili, soggette cioè a dei procedimenti matematici, noi non diremo nulla né in senso affermativo né in senso negativo.

Infine confessiamo al lettore, al quale l’immagine delle sfere concentriche e tuttavia eccentriche può apparire troppo astratta e penosa, che per il suo scopo e per non accumulare le difficoltà fino dal principio, abbiamo già di molto semplificato le rappresentazioni matematiche corrette. Una concezione veramente rigorosa obbliga a tener conto non solo della relatività dello spazio, ma anche di quella del tempo, della quale stiamo per occuparci.


V


LA RELATIVITÀ DEL TEMPO


La relatività del tempo sembra presenti ancora maggiori difficoltà di quella dello spazio. Il tempo si dice, è come uno scorrere continuo che solo la nostra coscienza può sentire completamente e chiaramente; e quindi esso può essere concepito indipendentemente da qualsiasi avvenimento esterno e si dovrebbe considerare per necessità come assoluto. Per demolire questa argomentazione sarebbe forse piú giusto in ogni caso parlare, anziché di una “relatività del tempo” di una “relatività della misura del tempo” e quindi lasciare