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114 LA RELATIVITÀ GENERALE

alle deviazioni, alle perturbazioni, esse provengono semplicemente dal fatto che il sole e il pianeta che vengono considerati non sono unici nel sistema planetario: che anzi gli altri pianeti esercitano anch’essi delle azioni di gravitazione sui loro fratelli. Citiamo una di queste perturbazioni: se noi congiungiamo con una retta il punto della traiettoria piú lontano dal sole e il piú vicino ad esso, noi otteniamo l’asse maggiore dell’ellissi o la linea degli absidi. Le linee degli absidi non restano fisse nello spazio: esse soggiacciono ad una lenta rotazione, che cambia a poco a poco la posizione della traiettoria. Siccome il punto piú vicino al sole si chiama perielio, si designa anche questo cambiamento col nome di spostamento del perielio.

Le conseguenze della legge di Newton sono state veramente straordinarie. Essa divenne la pietra angolare dell’astronomia, che ne fu in gran parte la semplice applicazione e che per la sua perfezione sopravanzò di molto tutte le altre scienze. Grazie ad essa si sono potuti prevedere col calcolo, molto anticipatamente e con una precisione incredibile, milioni di osservazioni che l’esperienza ha confermato in tutti gli osservatori della terra. Il suo piú grande successo fu la scoperta del pianeta Nettuno, di cui Leverrier rivelò l’esistenza, e di cui calcolò la posizione basandosi sulle perturbazioni esercitate sul vicino pianeta Urano. E l’aver ritrovato, per opera di Gauss, il piccolo pianeta Cerere che, già scoperto, era stato perduto nei raggi del sole, è certo per la legge di Newton un successo di non minore importanza. Cosí la