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98 LA RELATIVITÀ GENERALE

l’inerzia e la gravità, nonostante la loro natura cosí profondamente differente, possono essere permutate, tanto che nel nostro esempio abbiamo parlato di una “pesante” palla, quando volevamo dire una palla “di grande inerzia”? È che l’inerzia e il peso sono proporzionali e che, in conseguenza l’uno può esser preso come misura dell’altro. In queste condizioni si comprende come nella vita corrente si possa dire che una sfera “pesante” non può essere fermata nella sua corsa cosí facilmente come una sfera leggera; il peso di un corpo è dato, in generale, dalla bilancia e da questo si conclude senz’altro sulla sua inerzia. Nell’esempio citato, dire che una sfera di “una grande inerzia” o avente “una grande massa” non si lascia arrestare che difficilmente, sarebbe piú corretto che di parlare di peso, come si fa abitualmente. Ma siamo talmente assuefatti a vedere “inerzia” e “gravità” o “peso” e “massa” camminare di pari passo, che le confondiamo senza farvi attenzione. Naturalmente questo rapporto sussisterebbe anche sugli altri corpi celesti. Quand’anche la loro forza d’attrazione fosse tanto differente da quella della nostra Terra, che la nostra forza potesse sollevare una locomotiva, o, al contrario, fosse tanto debole da essere appena sufficiente a sollevare un dado dal suolo, non vi sarebbe nel fatto alcun che di cambiato, in quanto su quei corpi celesti i corpi piú pesanti sarebbero anche, e nella stessa proporzione, i piú inerti. Prendiamo per maggior chiarezza un paragone di grande attualità: si poteva credere prima della guerra che