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6 Lettera di Emanuele Kant

pur ordinare ciò che nell’istesso tempo è anco dovere da per sè: cosicchè la filosofia morale pratica ne costituisce ad un tempo una medicina universale, la quale, abbenchè non giovi a tutti per tutto, non dee però mancare in nessuna ricetta.

Ma questo rimedio universale concerne solo la Dietetica, cioè, esso opera soltanto negativamente come arte di allontanare le malattie; cionnonpertanto una tal arte suppone una facoltà che la filosofia può sola fornire, su di che si riferisce la suprema quistione dietetica contenuta nel tema:

Della forza dell’animo ond’essere col solo proponimento padrone delle proprie morbose sensazioni”.

Non trarrò gli esempi confermanti la possibilità di quest’asserzione dall’esperienza degli altri, ma bensì da quella fatta su di me stesso, quale risultamento della mia propria coscienza, e poscia si può chiedere altrui, se altri pure l’osservin così. Mi trovo dunque astretto di far sentir altamente il mio Io, uno sperimento interno, od osservazione, che prima io doveva fare su di me stesso, onde presentare all’altrui giudizio cose, a che non tutti penserebbero senza esservi condotti. Biasimevole arroganza sarebbe il voler divertir altrui coll’interna