Questa pagina è stata trascritta ma deve essere formattata o controllata. |
sull’educazione | 13 |
poli civilizzati pervennero a noi, troviamo una grande tendenza alla rozzezza. Eppure quanta cultura chiedevasi per l‘arte di scrivere, la nascita della quale segna quella del mondo per gli uomini civilizzati?
Siccome le disposizioni naturali non si sviluppano da se stesse nell’uomo così l’educazione è un[’]arte. La natura non pose verun istinto nell’uomo; tanto l’origine quanto il progresso di quest’arte è o sperimentale (senza piano, ordinato secondo circostanze date) o ragionato, l‘arte dell’educazione nasce meccanicamente nelle occasioni occorrenti allora quando apprendiamo se una cosa o nuoca o giovi all’uomo. Qualunque arte di educazione che nasce meccanicamente deve avere molti difetti e molte mancanze poiché non ha alcun piano per base. Dunque l’arte dell’educazione ovvero la pedago[g]ica deve diventare ragionata quando ha da sviluppare la natura umana acciocché questa Possa arrivare alla sua destinazione. I padri già educati sono altrettanti esempi secondo i quali i figli possono formarsi. Ma se questi figli debbono migliorarsi allora la pedagogica deve diventare uno studio; altrimenti nulla abbiamo a sperare da essa, e colui che è stato guastato per mezzo dell’educazione,