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vi adempiono da se stessi, e vi adempiono senza saperlo. L’uomo deve tentare di arrivarvi; ma non vi giugnerà se non avrà prima compreso il perchè della sua esistenza. L’adempimento di questa destinazione è riguardo all’individuo totalmente impossibile. Se supponiamo la prima co[p]pia umana educata siamo curiosi di vedere com’ella abbia educato i suoi allievi. I primi padri servono ai figli d’esempio; questi li imitano, ed in siffatta guisa le naturali disposizioni si svolgono. Tutti gli uomini però non possono essere coltivati in questo modo, poiché gli esempi che si danno ai figli, dipendono dalle circostanze presentate dall’occasione. Gli uomini ignoravano per lo passato a quale perfezione può giugnere la nostra Natura. Noi stessi non concepiamo con tutta la luce siffatto progresso; è però certo che uomini isolati, malgrado la miglior coltura ch’essi possano dare ai loro allievi, non riusciranno mai a condurli alla loro destinazione. Non uomini isolati, ma l’intera spezie umana deve giugnere a questo fine.

L’educazione è un arte il di cui esercizio deve perfezionarsi per mezzo di molte generazioni. Ogni generazione ricca dei lumi delle precedenti può con maggiore facilità