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Con un entusiasmo sì lodevole e proprio alla nazione francese, intrapresero Méchain e Delambre nuove misure del meridiano Parigi, per quanto si estende sulla terra ferma. E siccome precisamente la parte media del quadrante cade sul territorio loro, ed attualmente si esamina la sua grandezza con una finora sconosciuta esattezza; cosi, essendo compite queste misure, conosceremo esattamente questa parte del quadrante settentrionale del loro meridiano1. Se non si pervenisse ancora ad avvicinarsi alla perfetta verità, i posteri sulle tracce dei nostri sforzi, e forniti di migliori stromenti, forse la scopriranno. Se la terra fosse un globo perfettamente regolare o almeno invariabile, la diecimilionesima parte del quadrante sarebbe una misura fondamentale, comoda, eterna, invariabile, facile a verificarsi e convenevole a tutte le unioni e generazioni. Nella natura però, fin a quel punto che noi la conosciamo, nulla è invariabile, e meno ancora

  1. Méchain nel 1803 è anche partito per la Spagna, per misurare un triangolo di cui un lato è di 93000 tese, ed un vertice cade sulle isole Baleari, per finire la grande ed importante misura.