calcolo fosse fondato sopra lo stadio egiziano; misura che i Greci avevano ricevuta per tradizione dagli Egizj. Di questi ultimi stadj 75 formerebbero il quindicesimo di un gr do dell’equatore, ed allora quelli 400000 stadj darebbero 5346 di tali quindicesimi, o miglia geografiche; calcolo che presenta sole cinquantaquattro miglia di differenza dal vero; cosa che veramente fa stupore. Aristotele non nomina l’autore di queste misure; e coloro che l’hanno attribuite ad Anassimandro di Mileto, hanno malamente interpretate le parole di Diogene Laerte quando dice: Anassimandro è stato il primo a disegnare il circuito della terra e del mare, (εγραψα). In questo passaggio non si fa parola di misura, ma solo di descrizione o disegno; e lo stesso Diogene continuando dice, che Anassimandro fece il primo globo; ed Agatemur, altro scrittore del terzo secolo, dice espressamente che questi aveva disegnato il mondo sopra una tavola (εν πινακι γραψαι). Un’altra misura diede Eratostene: questi fissava il circuito della terra a 252000 stadj i quali, supponendo che fossero olimpici, importerebbero 6300 miglia, cioè 900