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barcolando e inclinandosi secondo tutte le direzioni, si vadano come altrettante lucertole o vermi arrampicando sulla parte inferiore della terra. Lo stesso Strabone1 credette di dover accennare l‘opinione di coloro i quali sostenevano, che si potesse sentire il fracasso del sole nell’atto che egli s’immerge nel mare, aggiugnendo soltanto modesti dubbj su questo proposito. Egli è poi assai verosimile quello che dice Bailly nella sua storia dell’astronomia, cioè che gli antichi, nell’attribuire alla terra la figura circolare o sferica, non si partivano da altro principio se non dalla predilezione che essi avevano per tali figure più che per le altre tutte, e dall’entusiasmo con cui essi amavano di rappresentarsela in tutti gli oggetti.

Nell’ottavo secolo costò assai caro a Virgilio vescovo di Salisburgo l‘insegnare l’esistenza degli antipodi2. Egli per ordine

  1. Lib. III. p. 229. edit. Basil. 1549.
  2. Aventinus Annal. B jor. lib. lll. Hoc ita acceptum est, quasi Virgilius alium mundum, alios sub terra homines, alium denique solem atque aliam lunam assereret. Bonifacius (Archiep. Mogunt. et leg. Papae) haec velut impia et philosophiae divinae repu-