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essa. In un terzo luogo1, dic’egli, poco distante da noi vedemmo una tromba discendere da una nuvola oscura; cosa che sparse d’intorno una quantità di pioggia con fulmini e tuoni. La nuvola parve prendere la direzione verso il sud per tre ore continue, poi si portò rapidamente verso l’ovest, ed in quel momento vedemmo scoppiare la tromba che pareva essere alla nuvola appesa. La nuvola si diresse poi verso il sud, e di là verso il nord-est, dove, essendo arrivata sopra un‘isola, si scaricò e si divise; dopo di che cade dalla sua coda una piccola pioggia sopra di noi, della quale fin allora non ne avevamo provato affatto.

Thevenot nel suo viaggio verso il Levante ha descritto anch’egli questa meteora con molta esattezza. Nel seno persico, dic’egli, fra le isole Quesomo, Loreca ed Ormus, osservammo certe nuvole in forma di piccole trombe, o sia colonne di vapore; forse pochi uomini vi hanno fatto tanta attenzione quanta io ne feci in quella circostanza. La prima tromba che vedemmo com-

  1. Dampier, tom. 3 p. 182.