sull’est di Malacca e Cochinchina, e generalmente in tutte quelle regioni ove soffiano i monsoni. Esse conservano la loro larghezza fissa ed invariabile, la medesima strada, la medesima direzione, la medesima velocità, e si distinguono unicamente dalle correnti del continente che ora corrono avanti ed ora in dietro. È chiaro che ricevono la loro direzione dai venti; ed anche quando abbandonano la striscia che questi venti tengono, il letto e la direzione nella quale corrono sono loro prescritti dalla disuguaglianza del suolo, dagli scogli nascosti, e da’ banchi d’arena a fior d’acqua. Un vento di mezzogiorno, per esempio, che necessariamente dovrebbe dar al mare una direzione generale verso il nord, a cagione della disuguaglianza del suolo produce una quantità di correnti diverse nella loro direzione ed estensione. Alcune corrono a dirittura verso il sud, altre verso il sud-est; alcune lentamente, altre rapidamente. Cambiandosi questo vento di mezzogiorno, cambiasi pure a poco a poco la direzione della corrente, di modo che la meridionale va verso il settentrione, e quella del sud-est verso il nord. La loro lunghezza, larghezza e celerità dipen-