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L’utile della geografia fisica è manifesto. Essa ci insegna a conoscere l’officina della natura nella quale noi ci troviamo, i suoi strumenti, il suo primo laboratorio, e i suoi tentativi. Senza lei per quanto anche si sia imparato, l’uomo resta limitato e avvinto. Il fondamento ed il suolo di tutte le nostre cognizioni, sul quale raccogliamo tutti i fenomeni sensibili, su cui facciamo tutte le esperienze viaggiando e conversando, il posto dove abbiamo da mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato o acquistato col mezzo degli studj, ci resterà ignoto ed indifferente.
Non vi è cosa che coltivi o formi più il buon senso degli uomini, quanto la geografia. Il buon senso si estende sull’esperienza, e si nutre per mezzo di essa. Volendo ora estendere un poco la nostra sperienza, e non limitarci interamente a quel luogo