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corrente necessaria. Sul mare mediterraneo ai scorge veramente di quando in quando il flusso, ma non generalmente, e non con quella eguaglianza e regolarità da poterne stabilire regole fisse. Maggior uniformità trovasi nel mare adriatico, dove esso si estende dal nord ovest al sud-est; poi nel seno Gabes nel regno di Tunisi, e presso: Gibilterra. In tutti questi luoghi si osserva giornalmente il flusso di due fino a 4 piedi di altezza; del resto Scilla e Cariddi, come egualmente l’Euripo, null’altro sono che effetti del flusso e riflusso. Scilla e Cariddi fra l’Italia e la Sicilia, che furono sì terribili per gli antichi, ora sono poco temuti. Per ispiegare questo fenomeno non è necessario che ricorriamo alle spelonche sotterranee ed ai precipizj; il movimento circolare di esso, la profondità nel mezzo, l’inghiottire apparente e gettar fuori dell’acqua, sono conseguenze del flusso e riflusso, cagionato dall’avanzare e dal ritirarsi dell’acqua in un canale stretto, in confronto al di lei gran volume. L’acqua urta continuamente in ambidue i lati della stretto, e particolarmente quando soffia il vento del sud est, il quale si oppone alla di lei corrente. Il