geri sono piuttosto allontanati dalla sponda che avvicinati ad essa. Il movimento è solamente nell’interno dell‘acqua, ed è da paragonarsi a quello d’una corda attaccata lentamente ad un punto fisso, la quale colla mano sia agitata in giro. In quei siti ovo dominano i surf, come fra i tropici e particolarmente nel mare delle Indie, i vascelli richiedono una particolare costruzione: tutt’i vascelli di Europa non sono atti a resistere a tale violenza, e non rare volte abbiamo esempi, che in casi simili è perito l‘intiero equipaggio: essi rivoltano il vascello in modo, che la punta degli alberi resta piantata nell’arena, e l’altra estremità spunta dalla parte inferiore della chiglia. Pezzi di vele salvati dalla burrasca furono affatto attortigliati e lacerati. In alcuni siti i surf sono più veementi in tempo di riflusso, ma ordinariamente crescono quando entra il flusso. Non rare volte veggonsi i più alti e più terribili ad un minimo venticello, ed al contrario sono di niuna conseguenza in tempo di burrasca. Pare che il movimento dei surf non si diriga secondo la direzione del vento, ma spesse volte tutto al contrario. Se essi fossero il risultato dei monsoni, non si saprebbe spiegare perchè uno o due giorni di continuo