Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/197


165


Nel golfo della Spezia, porto del Genovesato, circa un miglio lontano dalla città del medesimo nome, e 65 piedi distante da terra, v‘è una sorgente simile, e talmente abbondante, che s‘innalza alcuni pollici sulla superficie del mare, formando circa una volta di 20 piedi di diametro. Essa è formata di raggi d‘acque ben distinti: l‘acqua stessa è più torbida dell‘acqua marina che si trova nella vicinanza, e meno salata sulla superficie che il resto dell‘acqua marina; sul fondo è interamente dolce, ma torbida e fangosa: la profondità della sorgente importa 38 ½ piedi. Due torrenti che corrono sui lati di una montagna distante 3 miglia italiane dalla Spezia, i quali in seguito si uniscono e si precipitano in un profondo abisso, probabilmente vi conducono il nutrimento necessario1. Anche gli antichi conoscevano le sorgenti dolci sotto il mare, e gli Aradj si procuravano in tal modo

  1. Vedi Spallanzani nel Journ. de Phys. Ingl. 1726. ed un estratto di ciò nel magazzino di Gotha fuer das neueste aus der Physik. vol. V. quint. 4 1789. p. 96.