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tese quadrate. Quivi, per mezzo di un grande canale, s’introduce l’acqua del mare, la quale poi viene svaporata dal sole. Se ne cava una sì grande quantità, che basta a provvedere non solamente lo stato papale, ma benanche potrebbe fornirne a tutta l’Italia. La Lombardia ne consuma una quantità considerabile. Volendolo purificare maggiormente, si scioglie nell’acqua, si schiuma col mezzo del sangue di bue, e si estrae nuovamente col fuoco, e così infine diventa interamente bianco. Questo sale cristallizzato è preparato in enorme quantità nel Portogallo, nella Spagna; nell’Italia e nella Francia.

Nelle regioni più settentrionali e fredde non si ricava il sale con tanta facilità e vantaggio. Quivi il sole non può favorire l’evaporazione, ed il buon tempo è meno stabile, talchè piovendo nelle saline, l’acqua salsa diventa più debole della stessa acqua marina. Dunque ne’ paesi freddi fa d’uopo menare l’evaporazione a forza di fuoco. Questo consuma tanta legna, che ai paesani della Norvegia è proibito di fare maggior bollitura di sale di quella che abbisogna per l’uso domestico di ciascheduno. Presso