Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
xxii |
che agiscono secondo le leggi di libertà; la cognizione dell’uomo; antropologìa.
* Questa antropologìa non è speculativa, ma pragmatica. L’uomo non vi è considerato fisiologicamente ma cosmologicamente.
La cognizione della natura propriamente detta è o parziale, quando le cose sono considerate separatamente ciascuna per se, come la descrizione della natura del cavallo, del leone, dell’albero, delle madrepore ec., o generale, quando si considera nell’insieme, geografia fisica.
* Per mezzo di queste due scienze, cioè, dell’antropologia e della geografia fisica, vogliamo anticipare l’esperienza futura.
** Tutte le cose della natura in quanto esse compongono un tutto, formano propriamente il mondo. Ma in un senso più ristretto, contiamo fra le coso del mondo quelle solamente, colle quali noi possiamo avere qualche comunicazione, cioè, quelle sulle quali possiamo operare in quel modo, col quale esse operano sopra di noi. In questo senso ristretto la terra compone il nostro mondo. Così