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tirato in alto, e subito se ne cala un altro; ed in tal modo l’aria fresca entrando nella campana, fa sollevare l’aria calda e rarefatta che v’era, la quale esce poi per la chiave già descritta. Con questo metodo si può introdurre una quantità di aria fresca, e veramente in sì grande quantità, che Halley assicura essere stato egli stesso in compagnia di altre quattro persone un’ora e mezzo sott’acqua alla profondità di 10 braccia, senza che loro sia arrivato il menomo accidente; e che avrebbero potuto restarvi più tempo senza alcun incomodo.

La discesa della campana dev’esser lenta a principio, acciocchè il marangone si accostumi all’aria condensata. A ciascuna profondità di sei tese si arresta la campana, e si fa sortire l’acqua che vi è entrata per mezzo di aria fresca. Con questo metodo si può asciugare il fondo del mare intorno al lembo della campana, in modo da non entrare più profondamente nel fango oltre il malleolo. In tempo di calma entrò tanta luce per il vetro applicato sulla campana, che Halley potè perfettamente leggere e scrivere; e quindi tirando in alto gli otri di aria, egli mandò gli ordini scritti sopra tavole di