dicasse le undici, ed io vedessi il sole nel punto più alto, cioè che fosse mezzogiorno, allora mi sarei avanzato un’ora di tempo verso l’oriente, cioè per quindici gradi; perchè, se ciascun luogo fra i circoli polari ha in 24 ore il suo mezzogiorno, ed il sole dopo 24 ore passa nuovamente per il medesimo meridiano del giorno antecedente, ed ha percorso tutti gli altri meridiani immaginabili fra i 360 gradi; rendesi evidente, che in cadaun’ora correndo esso sopra di un arco di quindici gradi, io intanto mi sono avanzato verso l’oriente per questi quindici gradi, i quali il sole avrebbe dovuto ancora percorrere per terminare l’ultima ora. Se poi il sole entrasse nel meridiano quando l’orologio indicasse un’ora dopo mezzogiorno, allora sarebbe chiaro che questo ritardo, non cagionato dal sole, deve essere prodotto dall’essermi allontanato di quindici gradi dal meridiano anteriore verso l’occidente, di modo che il sole dovrebbe percorrere 375 gradi per andare a passi eguali col meridiano dell’orologio. Partendo con un tale orologio da Koenigsberg per Parigi, e trovando che indica già un’ora, 12 minuti, 48 secondi quando il sole entra nel meridiano di Pari-