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punto che il primo mese d’estate si avvicina al nostro: ma siccome il calore è di niuna durata, non vi cresce nè frumento nè albero qualunque. Da ciò che si è detto della zona polare settentrionale, ch’è meno fredda, possiamo argomentare quanto sia rigida la meridionale, ove il ghiaccio appena permette di visitare i confini; giacchè in tal regione avvenendo l’inverno mentre il sole è nell’afelio, epoca in cui la terra cammina più lenta, poichè ritarda otto giorni più che nel perielio, nel qual tempo noi abbiamo l’inverno; ne accade che il freddo è maggiore nella parte meridionale che nella settentrionale. Sotto il 50° di latitudine meridionale si sente un freddo, come appena sotto le medesime circostanze e in simili stagioni si sentirebbe sotto il 66° di latitudine settentrionale. Sotto quel grado, eccettuati i semi-gelati Patagoni, non vi è terra da trovarsi, nè isole le quali sotto il 40°, ove giacciono le nostre regioni più piacevoli, non comincino già ad essere scarse e rare. La deposizione di quelli Olandesi che si vantarono essere arrivati fin sotto il polo, e che sostennero avervi trovato una stagione sì calda come nell’estate ad Amsterdam, appena