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68 estetica trascendentale

SEZIONE PRIMA

Dello spazio.


§ 2.

Esposizione metafisica di questo concetto1.

Mediante il senso esterno (una delle proprietà del nostro spirito) noi ci rappresentiamo gli oggetti come fuori di noi, e tutti insieme nello spazio. Quivi sono determinate, o determinabili, la loro forma, grandezza e reciproche relazioni. Il senso interno, mediante il quale lo spirito intuisce se stesso, o un suo stato interno, non ci dà invero nessuna intuizione dell’anima stessa, come di oggetto; ma c’è tuttavia una forma determinata per la quale soltanto è possibile l’intuizione del suo stato interno, in modo che tutto ciò che spetta alle determinazioni interne, vien rappresentato in rapporti di tempo. Il tempo non può essere intuito esternamente, come non può essere intuito lo spazio quasi qualcosa che sia in noi. Che cosa sono dunque lo spazio e il tempo? Sono entità reali? o sono soltanto determinazioni, o anche rapporti delle cose, ma in modo che appartengano ad esse anche in sè, ancorchè non intuite, oppure son tali che appartengono soltanto alla forma dell’intuizione, e perciò alla costituzione soggettiva del nostro spirito, senza la quale cotesti predicati non potrebbero esser riferiti a veruna cosa? Per venire in chiaro di questo punto, esporremo dapprima l’idea dello spazio. Per esposizione (expositio) intendo la chiara (anche se non particolareggiata) rappresentazione di ciò che appartiene a un concetto; è poi metafisica, se



  1. Titolo aggiunto nella 2ª edizione.