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56 introduzione

esser risoluti da nessun uso empirico della ragione, nè da principii tolti da questo; e così in tutti gli uomini, appena in loro la ragione si è innalzata sino alla speculazione, v’è stata in ogni tempo una metafisica, e vi sarà sempre. Ora anche per essa c’è la questione: com’è possibile la metafisica in quanto tendenza naturale? cioè, come nascono dalla natura della ragione umana universale i problemi che la ragion pura affronta, e ai quali essa si sente dal proprio bisogno spinta a rispondere il meglio che può?

Ma, poichè tutte le ricerche fatte fin qui, per rispondere a quelle naturali domande: se il mondo abbia un cominciamento, o esista dall’eternità e così via, sono sempre incorse in inevitabili contraddizioni, così non ci si può arrendere alla semplice tendenza naturale verso la metafisica, cioè alla stessa facoltà pura della ragione, dalla quale certo deriva sempre una qualche metafisica (quale che sia); ma dev’esser possibile giunger con essa alla certezza di un giudizio relativamente alla nostra scienza o ignoranza de’ suoi oggetti, cioè a pronunziarsi circa gli oggetti delle sue questioni, ovvero intorno alla potenza e impotenza della ragione rispetto ai medesimi; e però o allargare con fiducia la nostra ragion pura, o restringerla entro limiti determinati e sicuri. Quest’ultimo problema, che deriva da quello generale di sopra, sarebbe a ragione questo: com’è possibile la metafisica come scienza?

La critica della ragione, dunque, conduce alla fine necessariamente alla scienza; l’uso dommatico, invece, di essa senza critica, ad affermazioni prive di fondamento, alle quali si potrà sempre contrapporne altre ugualmente verisimili, e però allo scetticismo.

Inoltre, questa scienza non può essere d’una lunghezza grande, scoraggiante, perchè non ha da fare con oggetti della ragione, la cui molteplicità è infinita, ma soltanto con se stessa, con problemi che sorgono esclusivamente dal suo grembo, proposti a lei, non dalla natura delle cose che sono da lei differenti, ma dalla sua propria; dal momento che, quando essa abbia prima imparato a cono-