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PREFAZIONE A QUESTA TRADUZIONE


I

Tutta l’attività letteraria di Kant si suole dividere in due periodi principali: di cui l’uno va dal 1746 al 1770, e l’altro da questo anno alla morte del filosofo (1804), o, se si vuole, al 1798, data dell’Antropologia, ultima opera da lui pubblicata. Il 1770 segna il passaggio dal periodo precritico al periodo critico della speculazione kantiana con la dissertazione De mundi sensibilis atque intelligibilis forma et principiis, scritta da Kant per ottenere la cattedra di ordinario di Logica e Metafisica nella Università di Königsberg.

Gli scritti precedenti si muovono o nell’àmbito della scienza naturale e matematica, di cui il criticismo posteriore doveva ricercare la possibilità e determinare il concetto, o in quello della metafisica leibniziana, di cui il criticismo doveva più tardi dimostrare l’impossibilità. Di questi scritti basterà ricordare i principali:

Pensieri intorno alla vera valutazione delle forze e critica degli argomenti, di cui si son serviti in questa questione Leibniz e altri meccanici (1746). Questo libro porta la data dell’anno in cui fu incominciato a stampare; ma la dedica è del 1747, e il libro pare fosse finito di stampare nel ’49.