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170 LOGICA TRASCENDENTALE

non può esistere mai altrove che nel pensiero, e significa una regola della sintesi della immaginazione rispetto a figure pure nello spazio. Molto meno ancora un oggetto o immagine dell’esperienza adegua il concetto empirico; ma questo si riferisce sempre immediatamente allo schema dell’ immaginazione, come regola della determinazione della nostra intuizione conforme a un determinato concetto ge- nerale. I]_concetto del cane_ designa una regola, secondo Ja quale la mia immaginazione pud descrivere la figura di un quadrupede in generale senza limitarla ad una forma

particolare che mi offra la esperienza, o a ciascuna imma-

gine "possibile; Che to possa sn concreto, rappresentarmi, Questo schématismo del- nostro intelletto, rispetto ai fe-

nomeni e alla loro semplice forma ¢ un’arte celata nel profondo dell’anima umana, il cui vero maneggio noi difficilmente strapperemo mai alla natura per esporlo sco- pertamente innanzi agli occhi. Possiamo dire soltanto que- sto: immagine @ un prodotto della facolta empirica della imiinaginazione produttiva; lo schema dei concetti sensibili (come delle figure nello speip)* un prodotto e, per cosi dire, un monogramma della immaginazione pura a priori, per il quale e secondo il quale le immagini co- minciano ad essere possibili: le quali immagini, per altro, non’s¥ieonducono al concetto se non sempre mediante lo schema, che esse designano; © in sé non coincidono mai perfettamente con esso (concetto). Lo schema per contro di un concetto puro intellettuale é qualche cosa che non si pud punto ridurre a immagine, ma non é se non la sintest pura, conforme a una regola dell’unita (secondo conecetti in | generale), la quale esprime la categoria, ed @ un pro- dotto trascendentale dell’ immaginazione, riguardante la determinazione del senso interno in generale, secondo le eondizioni della sua forma (il tempo) in rapporto con tutte le rappresentazioni, in quanto queste debbono raceogliersi a priori in un concetto conformemente all’unita dell’ap- percezione. Ora senza trattenerci in un’analisi arida e noiosa di ciò