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analitica dei concetti 161

concetti de’ suoi oggetti: o l’esperienza rende possibili questi concetti, o questi rendono possibile l’esperienza. La prima non ha luogo rispetto alle categorie (e neppure rispetto alla intuizione sensibile pura); perchè esse sono concetti a priori, quindi indipendenti dall’esperienza (l’asserzione di una origine empirica, sarebbe una specia di generatio aequivoca). Dunque, rimane soltanto la seconda via (un sistema, per dir cosi, di epigenesi1 della ragion pura); cioè che le categorie, dal lato dell’intelletto, contengano il fondamento della possibilità di ogni esperienza in generale. Ma come rendano possibile l’esperienza, e quali principii ci diano della possibilità di essa nella loro applicazione ai fenomeni, ce l’insegnerà meglio il seguente capitolo intorno all’uso trascendentale del Giudizio2.

Se si volesse fra le due sole vie ricordate introdurre una via di mezzo, cioè che le categorie non siano nè primi principii a priori spontanei3 della nostra conoscenza, e neppure un prodotto dell’esperienza, ma disposizioni soggettive del pensare, piantate in noi col nascere, e così ordinate dal nostro Creatore che il loro uso s’accordi esattamente con le leggi della natura secondo le quali si svolge l’esperienza (una specie di sistema di preformazione della ragion pura); oltre che, in tale ipotesi, nessun può dire fino a che punto si potrebbe spingere la presupposizione di predeterminate disposizioni a futuri giudizi; contro cotesta via di mezzo ci sarebbe questo argomento perentorio: che in tal caso alle categorie mancherebbe la necessità, che è essenziale al loro concetto. Infatti il concetto, ad es., di causa, che esprime la necessità di un effetto



  1. Cioè generazione dell’esperienza dalle categorie.
  2. Traduciamo con giudizio tanto Urtheilskraft quanto Urtheil, cioè tanto l’attività giudicatrice, quanto il prodotto di questa attività. Un’altra traduzione (facoltà o attività giudicatrice, potere di giudicare o simili) impaccerebbe spesso il discorso, e nuocerebbe alla chiarezza, per amore di troppa chiarezza. Solo distingueremo il diverso significato mettendo l’iniziale maiuscola al Giudizio come attività.
  3. Selbstgedachte, autopensati, ossia prodotti spontanemante dal pensiero.
Kant, Ragion pura. 11