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analitica dei concetti 159

tura debba regolarsi su di esse, cioè come mai esse possano determinare a priori l’unificazione del molteplice della natura, senza ricavarla da questa. Ecco la soluzione di questo enimma.

Non è per nulla più strano che le leggi dei fenomeni della natura debbano accordarsi con l’intelletto e la sua forma apriori, cioè colla sua facoltà di unificare il molteplice in generale, di quel che non sia che i fenomeni stessi abbiano ad accordarsi con la intuizione sensibile a priori. Giacchè le leggi esistono non nei fenomeni, ma solo relativamente al soggetto, al quale, in quanto ha un intelletto, i fenomeni ineriscono; così come i fenomeni non esistono in sè, ma solo relativamente a quel soggetto medesimo, in quanto esso è dotato di sensi. Alle cose in sè le loro leggi spetterebbero necessariamente anche all’infuori di un intelletto che le conosca. Ma i fenomeni sono solamente rappresentazioni di cose, le quali rimangono ignote per quel che possono essere in se stesse. E come semplici rappresentazioni, i fenomeni non possono sottostare ad altra legge di unificazione da quella, che loro prescrive la facoltà unificatrice. Ora, ciò che unifica il molteplice dell’intuizione sensibile, è l’immaginazione, la quale dipende dall’intelletto, per l’unità della sua sintesi intellettuale, e dalla sensibilità, per il molteplice dell’apprensione. Ma, poichè ogni percezione possibile dipende dalla sintesi dell’apprensione, e questa stessa sintesi empirica, a sua volta, dalla sintesi trascendentale, e quindi dalle categorie; così ogni percezione possibile, e però tutto quello che può sempre giungere alla coscienza empirica — cioè tutti i fenomeni della natura, in quanto alla loro unificazione — sottostanno alle categorie, dalle quali dipende la natura (considerata semplicemente come natura in generale), come da principio originario delle sue leggi necessarie (quale natura formaliter spectata). Ma nè anche la facoltà pura dell’intelletto arriva a prescrivere a priori ai fenomeni mediante le sole categorie più leggi di quell, sulle quali riposa una natura in generale, come regolarità dei fenomeni nello