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analitica dei concetti 133

giacchè allora ogni conoscenza empirica degli oggetti sarebbe conforme necessariamente a questi concetti, non essendo possibile, senza presupporli, cosa alcuna, come oggetto dell’esperienza. Ma, ogni esperienza, oltre l’intuizione dei sensi, per cui qualcosa è dato, racchiude anche il concetto di un oggetto, che nell’intuizione è dato o apparisce; quindi a base d’ogni conoscenza sperimentale, ci saranno concetti di oggetti in generale, come condizioni a priori; e, per conseguenza, il valore oggettivo delle categorie, come concetti a priori, riposerà sul fatto che solo per esse è possibile esperienza (per la forma del pensiero). Perchè allora esse si riferiscono ad oggetti dell’esperienza in modo necessario e a priori, poichè solo per mezzo di esse in generale un oggetto dell’esperienza può essere pensato.

La deduzione trascendentale di tutti i concetti a priori ha dunque un principio, al quale dev’essere indirizzata tutta la ricerca, cioè questo: che essi debbono essere riconosciuti come condizioni a priori della possibilità dell’esperienza (sia dell’intuizione, che si dà in essa, o del pensiero). I concetti, i quali danno il fondamento oggettivo alla possibilità dell’esperienza, sono appunto perciò necessari. Ma lo svolgimento dell’esperienza, nella quale essi s’incontrano, non è la loro deduzione (ma illustrazione), poichè altrimenti sarebbero di natura contingente. Senza questa originaria relazione coll’esperienza possibile, in cui si hanno tutti gli oggetti della conoscenza, la loro relazione con un qualsiasi oggetto non potrebbe mai esser compresa.

Il celebre Locke, in mancanza di questa considerazione, e incontrando nell’esperienza concetti puri dell’intelletto, derivò anche questi dall’esperienza; e procedette tuttavia con tanta inconseguenza, che si avventurò in tentativi di conoscenze, che oltrepassano di gran lunga ogni limite dell’esperienza. David Hume riconobbe che, per poter far ciò, è necessario che questi concetti abbiano la loro origine a priori. Ma, non potendosi spiegare assolutamente come fosse possibile che l’intelletto abbia a pensare concetti,