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gli zingari nel modenese 43

bibliografia e di apporvi le giunte, che egli manderebbe prima del prossimo luglio, a New York allo stesso Sig. Dott. Black, che si propone di curare l’edizione definitiva, con le giunte che indubbiamente gli arriveranno da ogni parte.

Accettai la piacevole offerta, ed ora mentre aduno le poche note bibliografiche a me note da aggiungere al ricco saggio di Liverpool, ho pensato di dare un po’ di forma, di ordinare e pubblicare le notizie che da tempo avevo adunate (mentre attendevo ad altri studi per gli archivi e biblioteche nostre), sul popolo nomade, la di cui storia è buia perchè gli Zingari, spregianti pressochè tutto ciò che sa di civiltà, non la scrissero e chi tentò di conoscerla e fissarla, troppo spesso dove urtare contro difficoltà veramente enormi e notissime, che qui sarebbe ozioso voler ridire.

Manifestai il concetto di questo lavoro al segretario della Gypsy Lore Society, il quale non solo si compiacque di approvarlo, ma volle offrirmi di stamparlo nel loro giornale. Non mi nascosi che l’offerta era troppo superiore all’importanza della cosa, nulladimeno accettai con animo grato.

Ora premetto che la cronologia mi guiderà nell’ordinamento delle mie schede, che raccolsi non perchè io mirassi a condurre questa ricerca, ma perchè l’argomento mi interessava e le notizie che mi si presentavano durante le mie indagini, spettanti unicamente al modenese, risultavano con qualche nesso.

Per questo io confido che ne possano uscire particolarità le quali forse ad alcuno sembraranno di nessun conto, ma credo che se unite ad altre in buon numero ed avvicinate logicamente, non potranno più risultare inutili e forse daranno la conferma o la negazione di punti oscuri al ricercatore delle cose zingaresche; e per questo saranno accette benchè manchi a queste povere pagine l’appoggio di una qualsiasi erudizione e di carattere scientifico. Sutor ne ultra crepidam.

Secolo XV

È notissima la prima comparsa degli Zingari in Italia, fissata da una cronaca pubblicata dal Muratori.1

II 18 luglio 1422 essi giunsero a Bologna dall’Ungheria, condotti da un Duca Andrea ‘dell’Egitto minore’, che lui e il suo

    scrivere Del ghetto e degli israeliti in Modena, nel giornale Il Panaro della Domenica del 4 e 11 giugno 1893, articoli poi interrotti avendo il giornale stesso, per ragioni politiche, sospesa la rubrica fino allora riservata alla parte letteraria e storica, proprio con l’11 giugno di quell’anno.

  1. Rerum Italicarum Scriptures, vol. xviii. col. 611.