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104 | gli zingari nel modenese |
1 1 cui tristc nome sempro li accompagno, giacche essi rimasero inerti c insoflerenti d’ogni lcgge anche quando esse vennero a loro per elevarli a dignity di uoraini. Ripetero qui, a tale riguardo, un brano che tolgo dalle Memorie Storiche delta terra di Guiglia 1 scritto inedito del sacerdote Anselmo Ginotti, circa del 1796, che al Capo X XI ’ Pregiudizi popolari ’ così si esprime circa gli Zingari:
’ Agli Zingari, dal basso popolo si presta assai fede. Costoro altro non sono che ladri e ingannatori nati credo nella Valachia.’ Cita poi il Muratori e dopo aver ricordato bandi usciti in Guiglia contro di essi nel 1623 e nel 1696 colle solite minaccie di corda, frusta e impiccagioni, conchiude: ’ ma con poco frutto, mentre fino ad oggi qucsti birboni fanno le loro scorrerie e il peggio si e che trovano degli sciocchi che li circondano e porgon loro le palme per esser strologati. . . .’ Non trovo più notizie sul mio tenia, ma coll’invasione del 1796 (spiace dirlo) nel modenese, il triste compito dello Zingaro pare lo assumessero i francesi. Le gesta loro (argomento d’altre ricerche) durante il passaggio per la montagna modenese del corpo di Macdonald, segnano una triste pagina di saccheggi e di violenze, che continuarono anche nel secolo seguente e alle quali non poterono mancare come gregari gli Zingari.
Secolo XIX Più ci accostiamo ai tempi che volgono, più si fanno rari i dati sui quali fondare considerazioni intorno agli Zingari, perchè col progredire della civilta diminuirono di nuraero e fors’anche di rozzezza, e le leggi di polizia li obbligarono bensi ad un moto continuo, ma non li irritavano piu.
Ma questi dati, siano pur rari, come si afferrano? Statistiche di confine e di costa, le quali chiariscano e guidino alla ricerca del vero Zingaro, che e nomade per fato, non ve ne sono, od io non le ho saputo trovarle, anche perchè queste avvolgono la fattispecie Zingaro, nella enorme folia dei vagabondi, dei mendicanti e peggio, mentre da altra parte accresce il buio la stampa politica che ha tanta importanza nella vita contemporanea. Essa non se ne occupa, se non in quanto ciu che riguarda le carovane dei Zingari, dessero motivo di interessare la pubblica quiete o contravvengano 1 MS. della Estense di Modena. A Guiglia, per chi sale la strada che viene dal Panaro, trovasi presso Lavachiello la Cd de’ Zinyari, che su queste colline abbiamo tante volte trovati. A Spilamberto nel 1621, ed anche prima, esisteva un ubicazione, presso la chiesa di S. Maria degli Angeli, riconosciuta volgarmente sotto il titolo di Guasto dei Zimjari, denominazione scomparsa in tempi non lontani.