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gli zingari nel modenese | 103 |
ancora la Zingara, la Zingaretta, poste ad 8 km. al riord del Finale, notate in una carta dell’anno 1711 spettante all’Archivio di Stato modenese.
Francesco Ignazio Papotti negli Annali Delia Mirandola, 1 scrive che nel 1740 ’una lega di birbanti assassinava i viandanti e assaliva le case nella campagna di Mirandola onde teneva tutti in agitazione. Si suborno poi che fosse una truppa di Zingari capitanata da Luciana Bianchi e spalleggiata da alcuni caporioni che tenevano agitato il paese.’ Ne segui un fatto che assai di raro si verificava, come pure nuova era la particolarita che una band a fosse capitanata da una donna; ’ il popolo di S. Martino in Spino si mise in armi, prese Olimpia figlia di Luciana e fu giustiziata alia Mirandola; gli altri lasciarono il paese.’ 2 Questa esecuzione prova che le grida esistevano ancora e se non risultano applicate con inumana frequenza, e il risultato dei tempi mutati e perchè gli Zingari non erano più quel flagello che reclamasse provvedimenti immediati da parte dei Governi. Questo lo direbbe anche il silenzio che su di essi mantiene l’alta e serena voce di Lodovico Antonio Muratori, il quale appunto scrivendo sulla Pabblica Felicitd, 3 che deve essere cura speciale di un buon Principe, non avrebbe certamente ommesso, fra i tanti mali cui esso deve porre rimedio, gli Zingari, qualora avessero tuttora costituito una piaga palpitante di quei tempi. Essi non erano scomparsi, ma si eran fatti più rari, la legislazione degli Stati Slavo-tedeschi aveva tentato di fissarli al suolo e di conseguenza il male, per noi, non era più così acuto come prima, ne la frequenza minacciosa.
Frattanto usciva da Modena, nel 1755, 4 il primo codice penale, diciamo cosi, di Francesco iii°, il quale elimino tutte le sanzioni spietate della giustizia punitiva, e percio anche quelle che toccavano gli Zingari e lo stesso nome di Zingaro si cercherebbe invano in esso.
Queste disposizioni saggiamente informate furono poi incluse nell’altro codice 5 delle leggi pubblicate nel 1771. Ma pur troppo tale legge, che era dello Stato, non venne applicata anche alia montagna, e negli Statuti e Privilegi di Pavullo e Torricella, stampati nel 1785, trovansi ancora sanzioni penali per gli Zingari.
1 Vol. ii. p. 232.
2 Ricordero che Cesare Cantii nel suo scritto: L ’abate Parini e la Lombardia, (Milano, 1854, Gnocchi, in-S°) p. 12’J riporta una grida del 7 sett. 1739 che proibisce il giuoco della Cingarella Indovina.
3 Lucca, 1749.
4 Provvisioni-gride, decreti da osservarsl negli Stati di S.A.S.
5 Codice delle leggi e costituzioni per gli Stati di S.A.S. — Modena, Soc. Tip., 1771.