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102 | gli zingari nel modenese |
d’esser frustatc, e chi li ricettasse senza licenza incorrera in pena di scudi 10 per ogni volta che contrafaranno.’ Eran già due secoli che la legge continuava ad iinporre agli Zingari quel moto continuo, cui essendo già istintivo, fini per mao-oriormcnte pervertirli e renderli inconciliabili colla vita civile.
Secolo XVIII.
Per le risultanze dei fatti esposti nei due capitoli precedenti, gli Zingari che graavano sul modenese non erano più tali da forse due secoli, ma sibbene indigeni in grande maggioranza, oppure italiani di colonie d’altre provincie vaganti per le nostre regioni. Tra questa accozzaglia ibrida e probabile vi fosse ancora qualche Zingaro autentico, ma senza che di esso, a preferenza degli altri, sian rimasti fatti caratteristici per determinare l’origine di razza asiatica o slava soltanto. Restava il crisma comune del vagabondaggio, del ladrocinio, della divinazione: ma tali elementi non sono sufficenti a precisare etnologicamente le bande infestanti con saltuaria costanza il modenese, le quali non erano più di Zingari originari, ma si appropriavano di quelli il costume nomade, gli usi malvagi e lo storico nome eccettato dal popolo nostro che cosi li chiamava tutti indistintamente.
Comunque fosse cio, esso non mi interessa, perchè non ricerco memorie dei ladri e dei banditi che turbarono per secoli il modenese, ma bensi quelle soltanto che si riferiscono al vero popolo errante, che apparve fra noi nel secolo xv. Purtanto ricordero qui alcune schede che sull’argomento mi fu dato raccogliere; sono fila sottili di una grande trama dalla quale potrebbero aver luce studi generali.
Nel 1714 e segnalata al Governatore di Modena una compagnia di quaranta Zingari che si era fissata fra Mirandola e San Felice, alia Galleazza. Essa impressionava molto perchè assai forte e molestava non solo dando la caccia al pollame, ma rubando quanto poteva afterrare. I contadini alto gridavano reclamando difesa, ma, ciò che era grave, si e che qualcuno vi pareva interessato a quei furti nei luoghi stessi, impedento che si desse colla campana l’allarme. Si mandarono birri infatti, ma probabilmente quando le ruberie erano finite e gli Zingari avevan passato il confine. 1 II Mirandolano e il Finalese nella loro parte valliva, allora.
paludosa, ma solcata da grandi strade, era battuta dalle bande dei nomadi, e ne e rimasto il ricordo dal nome di certe case dette 1 Arch, di Stato in Modena, Partimenti.