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gli zingari nel modenese | 93 |
Modena. Si puo iinmaginare che qualche cosa di brutale ne avra seguito.
Passando al 1624 trovo negli Atti della Inquisizione di Modena un cenno che tocca al matrimonio fra gli Zingari, che ben si sa non professare religione alcuna, e questo bisogno da essi sia soltanto provato per opportunity; come ben si sa che non hanno alcun bisogno di ammettere l’esistenza di Dio, idea che si introdusse fra loro colla lunga percorrenza in paesi civili. Questo accenno e importante in materia, perchè data ad un tribunale severissimo come quello dell’Inquisizione. Al quale, il 15 maggio dell’anno predetto D. Iacopo Galliani Rettore di S. Maria di Tole dichiarava di non aver uniti in matrimonio due Zingari di nome Laura e Donnino. E non e da meravigliare perchè le sanzioni del Consiglio di Trento non erano ancora imposte rigorosamente.
Ma più minuti particolari sul matrimonio degli Zingari, si rilevano da altre dichiarazioni. Gabrielle Paolucci di Sillano depone devanti al rettore della Pieve di Castello in Garfagnana di aver ’incontrato Laura che andava vagando cola, ma era moglie di Donnino Zingaro, sopra ricordato, e chiestole perchè non stesse con suo marito che la cercava, rispose: perchè aveva un altro uomo che era un birro in una pattuglia che sopragiunse. La donna pareva gravida, era figlia di Zingari di Tole ed abitava a Modena e suo marito, che era birro, si chiamava Santino.’ Laura portata alle prigioni dell’Inquisizione (il tribunale giudicava anche in materia di matrimoni) disse che si era maritata l’anno prima, in presenza di due Zingari di Tole i quali furono ammazzati, e il marito le fu imposto a forza da suo fratello: disse inoltre ’ che il marito le dava delle botte e il di lei fratello glielo tolse, volendo dire che divise l’unione e percio vagava così con un altro uomo.’ Questa donna che non aveva più di 20 anni, aggiungeva che ’ tra gli Zingari non vi era altro matrimonio senonche mio marito mi ha tolto così e mio fratello me li ha dato.’ Essendole contestata qualche deposizione, ribatte ’ io non dissi mi ha sposata, ma mi ha tolto nella chiesa di Tole, giurando alla presenza di mio barba e di mio fratello e di altre persone di non abbandonarmi mai. Vi era presente il rettore di Tole il quale dette il giuramento sopra un libro che non dovessimo mai abbandonarci. Vi sono altre donne in Tole che fanno come faccio io,’ e conviene credere che fra girovaghi sara stato così pressoche dapertutto. 1 Deduzioni 1 Arch, di Stato in Modena, Atti Inquisizione.