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gli zingari nel modenese 89

data precisa di una grida la quale tra le solite minaccie, diffide e pene per coloro di essi che fossero sorpresi in terra del ducato, vuole ’ che anche per gli Zingari che fossero trovati lungo le strade e non dessero danno ad alcun, debbasi dare la campana a martello, seguitarli, svaligiarli e costringere alla fuga quando non si potessero imprigionare ’; x e anche previsto il caso che essi opponessero resistenza colle armi, allora si era autorizzati ad ucciderli.

Delitti enormi dovevano pesare sugli Zingari, ma le pene ininacciate non lo erano minori, ed oggi sembrano assolutamente prive di un senso di giustizia, e dettate invece da uno spirito di rappresaglia e di vendetta. Cosi era il sentimento della legislazione in quei tempi religiosissimi! Ma quasi in compenso, gli Zingari non ispiravano soltanto ripugnanza, in tutti, perchè ovunque il popolo nonche i letterati-poeti e gli artisti, specialmente i pittori, trovarono qualche cosa che colpiva la loro immaginazione in quella vita randagia e perseguitata, e lo Spaccini cronista modenese, descrivendo una mascherata che animo la citta il 4 gennaio 1600 narra che vi preser parte ’ otto Cingane bene adornate che andavano dagando la buona ventura.’ Accennai ad una grida feroce di Cesare d’Este che se, forse, avra allontanato per un momento le bande, non estirpo il furto zing-aresco che da oltre un secolo era indigeno e si confondeva furbescamente coi malfattori locali. II Conte Brusantini notissimo Governatore di Sassuolo, in una sua lettera del 31 ottobre 1600 al Segretario Ducale Laderchi, parla di cavalli rubati cola e condotti nel modenese e dice che sa di un Francesco Moreni che ne compro diversi da Zingari, ma che poi gli furono rubati dai venditori stessi. 2 Circa le bande, che scorazzavano le borgate, il Comune di Modena il 2 novembre 1601 presentava doglianza al Duca pei molti danni che causavano attorno ad un casello del Ponte Alto, non lungi dalla citta, chiedendo che fossero costretti a levarsi dal paese; 3 e il 21 giugno 1603 sappiamo da un rapporto del Podesta Flaminio Puglia, che ai Molini Nuovi accanto a Modena, era sostata una compagnia di Zingari, e che egli ne aveva fatto arrestare 17 di essi, fra uomini e donne con bambini lattanti. 4 II capo della comitiva era Francesco Galantino e li conduceva dal Bresciano, ove, strada facendo, aveva rubato agli Orci Vecchi due 1 Arch, di Stato in Modena, Gride.

2 Arch, di Stato in Modena, Sassuolo f. 1 .

3 Arch. Municipale di Modena, Partiti cons.

4 Arch, di Stato in Modena, Rettori i. 4.