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Cimelj tergestini.

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contrade: ‛Contrata Berde’, de li Berdis, lis Berdis; ‛Calvule’ Chiarvule Chiarvulis; Fontanellis -niellis; Giarizulis; Vuardis Guardis (‛contrata Guardisij’; v. sopra); Planeçis; Scanuelle Scanuellis (e pure Scanuellas) Sesfontanis Sefontane Sefontanis; Tivargnulis; Orsenigo Ursinigis e Ursinins (cfr. Urçiníns Urcinicco, nel Friuli; Pir. 633); ‛fons Zanfanestras’ Zanfaniestris; ‛fons Zudecharum’ Zudechis (la Zudeca di Venezia). E fra le contrade di Muggia: ‛in loco qui dicitur la val de li monigis; e ‛contrata sonaglis’ che pare pur questo un esempio di plur. mascol. (cfr. friul. sunájs sonagli).

   Quanto al -s di seconda persona, la qualità e l'età delle scritture da cui proviene la maggior parte degli esempj (M, 1354-84), già farebbero inclinare ad attribuirli alla corrente veneziana anzichè alla friulana; e l'intrinseco degli esempj stessi, non solo non s’oppone a questa sentenza, ma anzi in parte la suffraga. Di certo, l'età d’un altro documento congenere che loro si aggiunge, è un po’ troppo bassa perchè s’abbia a consentire senz'altro che il -s d'una seconda persona bisillaba d’indicativo presente vi sia di schietta e diretta provenienza veneziana (cfr. Arch. I 461-3); ma questa è tal considerazione cronologica, che punto non basta a farci ricredere dell’anzidetta sentenza. Vorrà dire, che qui s’avrà un complesso di nuovi esempj di -s veneziano fuor di Venezia, tra' quali è più d’uno che anche merita considerazione per l'età inoltrata cui egli arriva. L’incrociarsi della corrente veneziana con la tergestina o friulana, si fa poi ben manifesta per la seconda pers. di ‛esse’. Quella porta il suo tu es (Arch.I 462), questa dà il suo tu sons (friul. sos; Main.: ti sos-to): tu es xvi 31b, 59, es-tu ix 29b1; tu sons vii 42a, 44a, 45a, viii 167a2, tu sos xv 364a b. E passando agli altri esempj, poniamo prima i bisillabi di presente indicativo: tu es poltron et inxis de fradel e de sorela (esci, V. Arch. III 280) VI 31b; tu mentis per la golla (Cod. dipl. istr., 31 luglio 1467; cfr. ant. friul. ment-s ecc, Arch. IV


  1. tu ei vii 6a, tu e ix 63a, xi 154a.
  2. tu son ix 31a. — sons due volte anche in viii 164b, e la prima pare in funzione di seconda plurale, così com'è nell'‛italianeggiante’ voy sone ib. 165a. Cfr. sonèm siamo, Main. 67, allato a sem 62.