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Annotazioni ai ‛Testi friulani’.
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137. Questo del -s è il numero che implica, di continuo, più questioni morfologiche, e di non lieve momento.
Doménis pistor, xv 6, s’aggiunge ora a Fortunás e a un altro esempio di Domenis, che ci occorrevano nel testo venzonese (v. Arch. II 448); e sempre si fa maggiore la probabilità che in codesti esemplari si debban riconoscere dei nominativi fossili. Altri importantissimi esempj sarebbero lu bus il bue xiv 41 e lu lus il luogo xv 1 (cfr. num. 167-8). La forma dell’articolo spetta sicuramente al singolare (cfr. p. e. xiv 6: lu plevan, allato a glu apóstoli; xv 12: lu util, allato a gliu dinars, gliu qualg; xv 13: glu lens); e s’aggiunge che bos tutt’intero passerebbe, come caso fossile, nelle derivazioni seriori, se correttamente si legge, presso il Pirona: bos-átt bos-ón bos-útt (cfr. Arch. II 423n). Nondimeno, non vorrò ancora mettere questa bella serie di cimelj fra le cose appieno accertate2.
Ma dovremo noi reputare più certo l'esempio per il -s tematico di sostantivo neutro, che or pare che si scuopra, e sarebbe, per cotesta regione, il primo? Alludo a lās latus, che occorre nei seguenti passi: dal las di sora, par del las di sot, xv 11, ogni laas xvi 6 (229), d’un altri lās xvi 8 a 21, dal lās ib. 26 e b 14, in lās ib. a 673, chel las xvii 1 b 10, dal so las 42,
- ↑ boi occorre quattro volte nel 7 del XIV, due in funzione di singolare e due di plurale. Meriterebbe che l'originale fosse riveduto.
- ↑ Sarebbe poi cosa avventata, almen per ora, l'addurre senz'altro, fra gli esempj nominativali, anche chias capo (XIX b, cargn., p. 323), confrontandolo coi nominativali cab-s chiés del provenzale e dell'antico francese. D’altro forse non si tratta se non d'un mero sbaglio (cfr. ib. da chiaf a peis p. 320). Ma all'incontro confesserò, che io propendo a vedere una figura nominativale nel friul. curtíss coltello. Questa curiosa voce risalirebbe così a curtiél-s (cfr. prov. coutel-s), Circa l'ié in í, cfr. Arch. I 491; e circa il prevalere del -s sul -l, il friul. us= uns Pir. 457 e tas in questo stesso nostro numero, e ancora la pronunzia franc. fís = fils = filius, pur questo, come ognun sa, un isolato esempio nominativale. Un nominativo fossile che s' appiatti in un nuovo derivato, e perciò un esempio analogo a quel di bos-átt ecc. che di sopra si recava, riconoscerei finalmente in infanzát (infant-s+át) giovanotto, xvi 8 a 42, b 6, che sarebbe un caso affatto parallelo a quello del tipo purtonza (purtant-s+a) ne’ Grigioni. Vedi, per ora, Arch. II 423n, e di più nei Saggi ladini, III, 1, 2.
- ↑ S'aggiunge per questo secolo: d’ogni laas e par laas nella bella Canzone del 1572, ristampata dal Leicht nella sua Terza Centuria.