Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 74 — |
E dopo aver richiesto dello spirito magno l’austero silente chiostro de’ Frari e i monti paterni e il cielo azzurro che ride e bacia la candida statua, continua:
Sei grande. E pure là da quel povero |
Poi con forza ed emozione crescenti — poichè pare che l’eroe tocchi più dell’artista il cuore e l’estro del bardo — egli scongiura che finchè il Piave scorra ingombro dei ruderi delle selve che diedero pini al vecchio S. Marco, e finchè il sole occiduo colori i monti delle Marmarole, sì che
rifulgan, palagio di sogni, |
***
O gentili e trionfali figure del nostro Risorgimento, come siamo liete noi donne e fanciulle, noi giovani, di rintracciarvi rilucenti fra i versi magnifici, come i guerrieri eletti nel dantesco dolce aere luminoso! E pare davvero un personaggio dantesco questo giovane capitano
«biondo, diritto immobile,» |