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Sfumature

(dal diario di Maria)

1 Gennaio 189...

Quanti potranno intendere questa mia manìa delle sfumature? le sfumature che si insinuano, si dilatano, avvolgono, s’addensano dappertutto senza occupar troppo spazio, senza risvegliar troppa critica, senza determinare nulla? le sfumature che non si pesano sulla bilancia della esistenza e che, forse per questo, si trovano distribuite così poco equamente! Talvolta io penso che cosa sarebbe il mondo dell’arte, del pensiero, dell’azione, senza le sfumature che fondono, che adornano, che ammorbidiscono, che smorzano o ravvivano previdentemente. All’arte danno ora la divinazione, ora l’eleganza, o la verità, o l’umorismo, o il patetico nella più delicata ed alta efficacia; nel pensiero sono l’analisi, l’intuizione, la finezza, il profumo — ricchezza e travaglio dei pallidi abitatori del regno spirituale; nella vita, oh nella vita quanto bisogno di sfumature! esse sono la parola amabile o generosa o conciliativa venuta a tempo; sono la carità d’un silenzio e d’un sorriso; la cortesia che ammanta l’indifferenza e la noja; le attenzioni e la riconoscenza verso chi ci vuol bene; tutto ciò insomma che forma l’aureola della femminilità.