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quasi in ogni canto c’imbattiamo anche in versi di questo genere (parla all’Universo):
E come tu combaci ed utilizzi |
o come questi, che fanno agghiacciare il sangue:
Chi sa da dove è emerso |
oppure:
Han le carezze dell’amor gli artigli |
od anche, parlando all’uomo:
A tutte le convalli e tutti i mari |
E intanto quei «tributari» richiamano alla mente le tasse e l’esattore con una lucidità spaventosa. L’uomo è proprio il più maltrattato dal signor Checcucci. Un po’ più giù lo consiglia a tracciar sulla creta:
L’itinerario delle tue sventure; |
gli dice di costringere i cieli
A imbeverar d’elettrico le valli |