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Voi che salite questo verde monte, |
d’un lirismo così dolce, così dimesso, così fuso col sentimento quasi di vergogna per la triste impotenza che inaridisce il cuore? C’è un alito di frescura e di pena come in un limbo.
E questa di un’efficacia rappresentativa così sincera, così suggestiva:
Nell’aria della sera umida e molle |
Tutta la sinfonia della sera, l’elevazione nello spazio, verso il bene infinito, dei profumi delle voci, dei cuori. E pensando questa delicata sfumatura scritta da un povero ragazzo malato, l’anima vibra d’una pietà che è quasi una tenerezza. Ahimè, infatti il poeta è forse morto davvero....
Lorenzo Stecchetti è uno scapestrato, pure è capace di dare dei buoni consigli alle fanciulle. La poesia che termina con la famosa terzina:
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