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Piccolo intermezzo in prosa.
«.... Quando ero un garzonetto di circa nove anni, — mio zio mi fece domandare, — per cacciar il falco, cavalcare con lui, — e tenergli compagnia.
E soffiò il vento del Nord, — il vento del Nord nell’uragano — e un sonno di morte piombò su di me, ed io caddi dal mio cavallo.
La regina delle fate or mi tiene, nella sua collina verde per rimanerci; e sono un elfo leggiero e sottile, bionda fanciulla, non lo vedi tu?!...»
(Frammento d’una ballata Scozzese).
X.
Lorenzo Stecchetti.
Ancora un frutto vietato! Dio buono quanti! Di questa specie però ne avete assaggiati qualcuno ben mondo, ben inzuccherato, ben isolato in una coppa di cristallo, al giulebbe della musica di Rotoli e di Tosti.
Qualche altro ve lo sbuccerò io, ma pochi. «Anche senza leccornie si vive» ha detto l’altro giorno con filosofia semplice e profonda un vecchio medico a un golosino di mia conoscenza. Parole che possono essere fondamento di una regola di vita — parole da scriversi in oro su ogni camera di fanciulla.
Chi non conosce la gherminella ordita da Olindo Guerrini per dar maggior attrazione e pubblicità alle sue poesie? Chi non ha sentito intenerirsi il cuore