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Questa Neve mi ricorda la neve vera d’un gennaio non tanto remoto eppur così lontano; e una mia fantasia ispiratami da tutto quel bianco della campagna che mi attorniava e dalla reminiscenza insistente dei due primi versi. Io pensavo alla gran soavità dell’aria se quei pètali nivei avessero avuto un profumo...
L’ora, il tempo, la dolce stagione, e il poeta e la sua patria, oggi non ci allontanano dai fiori. Ebbene, cogliamone ancora a piene mani:
NOTTE DI MAGGIO.
Stanotte (il vento lungo affannavasi |
L’intervento diafano e sottile delle creature vanescenti mette nell’aura di questa poesia che inol-