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Piccolo intermezzo in prosa.

«L’uomo non educato alla consuetudine del pensiero, per buono e forte che tu lo imagini, s’immerge tutto, felice o infelice che sia, nelle proprie condizioni di vita, piglia dell’allegria delle imbriacature da non si reggere, s’accascia nella tristezza senza che un raggio solo di luce, un fiato solo d’aria pura gli arrivi da nessuno spiraglio. Il pensatore invece l’artista, ha un mondo d’immagini tutte per sè, una selva d’idee, un popolo di fantasimi tra cui diportarsi: e in mezzo a loro si lascia quasi inconsapevolmente andare a seconda, divellendosi al proprio cordoglio».

VI.

Non c’è che dire: il mio coraggio o.... la mia faccia tosta vanno facendo ogni giorno consolanti progressi. Di maggio invio in toscana un fiore toscano. Che ne dite, argute signorine? Oh! voi mi sorridete benigne, lo so, siete tanto amabili con la vostra vecchia amica, ma saranno tutti come voi?..... Non importa: lo mando lo stesso; se non altro per dimostrarvi che quel fiore ha allignato nel mio giardino. Se lo troverete un po’ sciupato, dite che è stato il viaggio.

Guido Mazzoni gode meritevolmente la fama di essere uno dei nostri migliori poeti moderni. Se si usasse ancora di dividere i poeti nelle due schiere: classica e romantica, il suo posto sarebbe tra i pri-