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miserie questa voluttà insaziabile della vivisezione, che ci fa rialzare dissanguati, vacui, nauseati e sopratutto tristi della terribile tristezza dell’impotenza e della vanità. Almeno il male giovi, almeno le vittime ammonticchiate sugli altari servano a propiziare l’arte, la gran Dea.... Speriamo.

Ora ci dia un romanzo il Cantoni: un romanzo oggettivo. Sarà un romanzo psicologico, fine, elegante; questa, più che una speranza, è una fede.