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seconda interrogazione sui sordo-muti. 297


Ma anche su questa differenza non insisto, poichè deve esservi o un’incognita o un equivoco, constandomi, che per quante controversie siano avvenute, l’Albergo dei Poveri di Napoli non si è mai rifiutato di mantenere gratuitamente tutti i poveri Sordo-muti ivi ricoverati, i quali non sono tanti naturalmente, quanti ne contengono le sedici Provincie Napoletane che sommano a più di quattromila....

Di San Donato. E quanti ne contiene la città di Napoli.

Bertani. Inoltre osserverò all’onorevole Ministro che si è allarmato per le mie parole un po’ fiere, a suo avviso, che io le mantengo conformi alla mia opinione.

Ministro per l’Istruzione Pubblica. No: di fronte all’Albergo dei Poveri.

Bertani. Ed appunto su quest’Albergo dirò fra poco brevi parole.

Consta a me che l’Amministrazione dell’Albergo dei Poveri è in oggi retta da un Commissario, nella aspettazione che si riorganizzi il Consiglio d’Amministrazione e, se io non m’inganno, durante questa aspettazione, durante questo stato provvisorio, il Commissario ha creduto di tener sospesa la decisione circa la grave differenza che esiste tra il Consiglio cessato dell’Amministrazione dell’Albergo dei Poveri e le recenti proposte e ripulse ministeriali. A me fu ciò manifestato da una informazione, che non ha invero l’autorità di un documento, ma viene da buona fonte e mi dice, che il Commissario, nella qualità di Amministratore provvisorio, non potendo arrogarsi la facoltà di una risoluzione definitiva in sì grave vertenza (essendo intervenuta una Sentenza di tribunale che dava ragione all’Amministrazione dell’Al-